…siamo di fronte a un libro che si muove tra scienza e romanzo, tra giallo e saggistica. Un esperimento riuscito, ma, soprattutto, una lettura che nasconde in sé anche colpi di scena non indifferenti.
“Giunto alla terza edizione […] è un caso editoriale che sta scuotendo, e non poco, la letteratura italiana […] è una sfida – vincente – ai tanti autori italiani troppo impegnati a essere impegnati per essere davvero impegnati […] grazie a una scrittura molto riuscita tra una prosa quasi cinematografica e dialoghi che non risultano mai finti (difetto di molti autori).
[…] Foderaro ci consegna uno dei romanzi italiani più interessanti degli ultimi anni […] soprattutto, riesce in quello che in pochissimi osano: uscire da quella che troppi scambiamo per Verità per cercare di raccontarci la realtà.”
Gian Paolo Serino – Stendhal
Commenti disabilitati su La potente recensione di Esoscheletro Distopico di Giuseppe Foderaro a firma di Gian Paolo Serino
“Esoscheletro distopico” è un libro diagramma di flusso, inizia in una piccola aula universitaria e si espande in infinite informazioni che si immettono con collegamenti, a cui si aggiugono blocchi e ragionamenti. Qui il lettore curioso ha da divertirsi, perchè la storia del libro non è solo la storia di un giovane sognatore, ma la storia dell’umanità intera.
In un romanzo che porta in sé saggistica, avventura e giornalismo d’inchiesta, Giuseppe Foderaro ci regala una serie di informazioni che parlano di noi, dei nostri antenati, di paleontropologia.
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Romanzi e racconti
«Un curioso romanzo di genere, dove la voglia di teorizzare a livello scientifico
ha il ritmo di un romanzo d’avventura grazie ai dialoghi anche ironici tra i personaggi.»
(Alessandro Beretta | La Lettura – Corriere della Sera)
«Foderaro ci consegna uno dei romanzi italiani più interessanti degli ultimi anni.»
(Gian Paolo Serino | Stendhal – La Provincia)
«Un libro a metà tra il romanzo e il saggio, uno di quelli che ti entra dentro e non ti lascia più.»
(Giuseppe Fantasia | Il Foglio)
«Vola il racconto lungo su Parigi.» (La Lettura del Corriere della Sera)
«Un romanzo di fuochi d'artificio e velluto, di fruste e cioccolato, visionario, sensuale, iperbolico, stupefacente». (Francesca Mazzucato)
«Un autore originale, un detective unico. Sauro "Il Dinosauro" Badalamenti non è il clone di nessuno.» (Andrea Carlo Cappi)
«Giuseppe Foderaro sfodera lo stupro, rendendocelo pericolosamente vicino di casa. Di strada.» (Andrea G. Pinketts)
Alzi la mano chi, in vita sua, non ha mai conosciuto un uomo così.
«Il 2 novembre è il giorno dei morti. La notte tra il 12 e il 13 è la festa degli assassini.» (Andrea G. Pinketts)
«Giorgio Scerbanenco e Renato Olivieri battono le mani senza fare troppo rumore, come tutti gli educati estimatori.» (Andrea G. Pinketts)
«Con autori di questo calibro il crimine non va in vacanza.» (Romano De Marco)
«Sauro mi piacerebbe proprio averlo come co-protagonista in una delle mie storie.» (Stefano Di Marino)